Martedì 7 Maggio 2024
Bonus ristrutturazioni
Ristrutturare: che sia un piccolo ambiente o un intero appartamento, si tratta di attività che richiedono tempo e attenzione. L’imprevisto è sempre dietro l’angolo ed essere informati non è mai abbastanza.
È per questo che abbiamo pensato possa esservi utile un elenco dei più classici interventi, con delle dritte per risparmiare tempo e denaro!
Burocrazia: help!
Per ogni tipologia di interventi da realizzare corrisponde un iter burocratico che parte da una pratica edilizia che va redatta da un professionista. I moduli delle pratiche, a partire dal 2017, sono stati standardizzati e unificati per tutto il territorio nazionale.
Tipologie di intervento
Partiamo dalla grande differenza: possiamo avere manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria. Sino alle nuove costruzioni. Il tutto è regolamentato del testo unico dell’Edilizia.
Quando presentare la pratica al proprio Comune?
Sempre in caso di
· manutenzione straordinaria
· restauro
· risanamento
· ristrutturazione
· permesso di costruire
Cos’è l’edilizia libera?
Si tratta di tutti quegli interventi di manutenzione ordinaria e che non richiede la presentazione di una pratica al proprio Comune.
Tra questi:
· riparazioni
· sostituzione delle finiture
· efficientamento di impianti preesistenti
È obbligatorio coinvolgere un’impresa?
Sì, se si tratta di opere che rientrano in un’istanza edilizia: oltre al nome del proprietario, del progettista e del direttore dei lavori, va indicata anche l’impresa che se ne occuperà fattivamente.
Unire o separare due unità immobiliari: serve affidarsi ad un professionista?
Assolutamente sì: si tratta di un intervento straordinario che va effettuato mediante istanza presentata da un tecnico abilitato. Se si tratta di parti comuni all’interno di un condominio, va richiesta l’autorizzazione all’assemblea condominiale.
Inoltre, al termine dei lavori, va adeguata la mappa catastale, con una pratica di variazione.
Modificare una stanza: cosa comporta?
Si tratta di una pratica fattibile purché si agisca nel rispetto dei requisiti richiesti dal regolamento locale, in primis quello riferito alla metratura minima degli ambienti. Da tenere in considerazione anche l’ampiezza delle finestre, anche questa regolamentata.
Cambiare la destinazione d’uso di un locale: come fare?
Si può fare, basta che la nuova destinazione sia compatibile con quella in essere: ad esempio, si può trasformare una camera da letto in studio, ma passare da garage a camera da letto è necessario pagare degli oneri. A tutto questo vanno ovviamente aggiunte le caratteristiche da rispettare, in termini di altezza del soffitto, metratura, superficie calpestabile ecc.
Posso aggiungere un soppalco per aumentare la superficie del mio ambiente?
Si può fare, rispettando il criterio principale che si riferisce all’altezza minima fissata dalle normative nazionali. A questo si aggiungono altre disposizioni regionali che possono riguardare la presenza o meno di finestre, la conformazione del soppalco e l’altezza del parapetto.
Come faccio a certificare che un impianto è stato realizzato a norma?
Tutti gli impianti di un’abitazione devono essere a norma, attraverso una certificazione fornita dall’impresa che se ne è occupata.
Se queste dichiarazioni non sono state prodotte è possibile sostituirle con una dichiarazione di rispondenza, redatta da un tecnico abilitato.