Martedì 15 Febbraio 2022
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Il Superbonus 110% è un incentivo introdotto dal Decreto Crescita 2020 volto a favorire i lavori di efficientamento energetico degli edifici, che agevola da un lato i proprietari di immobili a svolgere i lavori potendo spendere un ridotto quantitativo, e dall’altro imprese edilizie, ditte e aziende a rilanciare tutto il settore delle costruzioni. Il Superbonus 110% eleva al 110% l’aliquota di detrazione per interventi specifici riguardanti il miglioramento della efficienza energetica, l’adozione di misure antisismiche e l’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Con l’approvazione della nuova legge di Bilancio, la manovra finanziaria 2022, ha fornito un quadro preciso dei Bonus edilizi a disposizione dei contribuenti a partire dal 1° gennaio 2022. Molte conferme rispetto all’andamento precedente e qualche novità. A beneficiare di queste ultime soprattutto i proprietari di case indipendenti (villette, anche a schiera) che avranno più tempo per richiedere e godere del Superbonus 110% (entro il 31 dicembre 2022). E poi il nuovo Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che prevede una detrazione pari al 75% delle spese sostenute e documentate (con possibilità di cessione del credito) da gennaio 2022 al 31 dicembre 2023. In breve: • si confermano le proroghe per ecobonus, sismabonus, bonus mobili e bonus verde. • viene prorogato anche il Bonus Facciate ma cambia la riduzione dell’aliquota che dal 90% passa al 60%; • viene introdotto il nuovo Bonus Barriere Architettoniche.
Il Superbonus viene confermato ma con alcune modifiche che riguarderanno la tipologia di interventi e l’aliquota fiscale, che in alcuni casi si abbasserà: Per gli interventi effettuati su condomini ed edifici plurifamiliari da 2 a 4 u.i. possedute da persona o più persone fisiche compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione, la detrazione fiscale sarà al: • 110% fino al 31 dicembre 2023 (fino al 31 dicembre 2025 solo per aree terremotate); • 70% per il 2024; • 65% per il 2025. Per gli interventi effettuati dalle persone fisiche su edifici unifamiliari è confermata la detrazione al: • 110% fino al 31 dicembre 2022 purché al 30 giugno 2022 sia stato realizzato il 30% dei lavori. Per gli interventi effettuati da IACP e Cooperative a proprietà indivisa è confermata la detrazione al • 110% fino al 31 dicembre 2023 purché al 30 giugno 2023 sia stato realizzato almeno il 60% dell’intervento complessivo (in caso contrario, detrazione sarà valida solo fino al 30 giugno 2023). Per gli interventi effettuati da Onlus, Associazione di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato è confermata la detrazione al: • 110% fino al 31 dicembre 2023. Per gli interventi effettuati da associazioni e società sportive dilettantistiche su spogliatoi e affini è confermata la detrazione al: • 110% fino al 30 giugno 2022.
1. Fruizione diretta della detrazione: Ricordiamo che il Superbonus è di regola fruito come detrazione in dichiarazione dei redditi. Il contribuente cioè paga tutte le spese e poi viene “rimborsato” sotto forma di detrazione Irpef nei 5-10 anni successivi; 2. L’opzione dello sconto in fattura: una opzione disponibile per i contribuenti è lo sconto, anche parziale, in fattura da parte del fornitore, che recupererà sotto forma di credito di imposta. Che cosa significa? In sostanza la detrazione riduce l’importo della fattura. A fronte dello sconto praticato, al fornitore verrà riconosciuto un credito d’imposta pari alla detrazione spettante o, se lo sconto è parziale, pari all’importo dello sconto applicato. Attenzione: l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’impresa non è obbligata a concedere lo sconto in fattura al contribuente. 3. Cessione del credito d’imposta. Attraverso quest’opzione, il soggetto che avrà eseguito uno o più interventi rientranti nel cosiddetto Superbonus, potrà monetizzare in modo immediato il credito d’imposta derivante. Che cosa significa? In pratica il beneficio fiscale non sarà più una detrazione utilizzabile in dichiarazione dei redditi, ma diventerà un credito di imposta utilizzabile in compensazione da cedere a terzi, con facoltà di successive cessioni. Il Superbonus 110% si applica a interventi di ristrutturazione effettuati dalle seguenti categorie: • Condomini. • Iacp, ovvero istituti autonomi case popolari denominati, o altri enti che rispondano ai requisiti della legislazion europea in materia di “in house providing”. Per loro l’agevolazione riguarda le spese sostenute entro il 30/6/2023 se alla data del 31/12/2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo. • Persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento. • Persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici costituiti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate. • Associazioni e società sportive dilettantistiche. In questo caso. limitamente ai lavori destinati agli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi. • Onlus. • Associazioni di volontariato. • Associazioni di promozione sociale. L’opportunità offerta dal governo grazie al Superbonus 110% è davvero interessante, per sapere in che modo adattarla al meglio alla vostra condizione contattateci per un sopralluogo e per una consulenza gratuita!